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ENIGMI DEL PIACERE (GLI)
di ANSERMET FRANCOIS; MAGISTRETTI PIERRE
Stato Editoriale
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- Titolo: ENIGMI DEL PIACERE (GLI)
- Autore: ANSERMET FRANCOIS; MAGISTRETTI PIERRE
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Collana: SAGGI. PSICOLOGIA
- Anno: 2012
- ISBN: 9788833923154
- Pagine: 192
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 150 FILOSOFIA E DISCIPLINE CONNESSE
Classificazione CEE
L'inconscio freudiano è sede di una logica "illogica" che si manifesta di continuo con innumerevoli sintomi. Riguardo al piacere, questa doppia costruzione, razionale e inconscia, della nostra mente è più che mai evidente. Il piacere è ambiguo, intrinsecamente equivoco. Ne deriva per l'uomo un malessere diffuso, quello stesso malessere che Freud individuò già nel 1929, descrivendolo nel "Disagio della civiltà". Ci sono modi diversi di studiare l'inconscio: quello psicoanalitico, innanzitutto, e quello neuroscientifico, sempre più importante negli ultimi anni. Di rado i due campi si parlano. Qui sta la forza di questo progetto e il successo della cooperazione tra i due autori di questo libro, da tempo impegnati nel dialogo interdisciplinare. Uno psicoanalista e un neuroscienziato, consapevoli dei limiti intrinseci delle rispettive discipline, si mettono a confronto, per trovare nel dialogo tra due tradizioni a lungo separate una spiegazione più comprensiva dell'inconscio e dei meccanismi del piacere, del dispiacere e del desiderio.
ISBN: 9788833923154 - L’inconscio sorprende sempre. È sede di una logica "illogica"» che si manifesta di continuo con innumerevoli sintomi. Analizzando il piacere, questa doppia costruzione, razionale e inconscia, della nostra mente è più che mai evidente: il piacere è ambiguo, intrinsecamente equivoco, tanto che noi agiamo come se fossimo colti da un "piacere del dispiacere", restando spesso legati a ciò che ci fa soffrire mediante una forza enigmatica che Freud ha identificato come una coazione a ripetere, a far entrare in campo il dispiacere contro il proprio bene. Ci sono modi diversi di studiare l’inconscio: quello psicoanalitico, innanzitutto, e quello neuroscientifico, sempre più importante negli ultimi anni. Di rado i due campi si parlano, e qui sta la forza di questo progetto e il successo della cooperazione tra i due autori di questo libro, da tempo impegnati nel dialogo interdisciplinare. Uno psicoanalista e un neuroscienziato si mettono a confronto per trovare nel dialogo tra due tradizioni a lungo divise una spiegazione più comprensiva dell’inconscio e dei meccanismi del piacere e del desiderio. Dopo A ciascuno il suo cervello, François Ansermet e Pierre Magistretti tornano a discutere di unicità e diversità della psiche umana: neuroscienze e psicoanalisi convergono attorno a questi due assi per dirci che tutti possono diventare diversi da ciò che erano, o potrebbero farlo se non ci fossero forze che spingono verso il dispiacere. A ciascuno la sua invenzione, dunque, la possibilità di far fronte all’enigma che lo costituisce e di trovare le proprie soluzioni, al di là del disagio contemporaneo o di quello in cui ciascuno si è intrappolato da sé. François Ansermet, psicoanalista, è docente di Pedopsichiatria all’Università di Ginevra e Direttore del Servizio di psichiatria infantile e dell’adolescenza presso la Clinica universitaria di Ginevra. Pierre Magistretti, medico e neurobiologo, è Direttore del Brain Mind Institute al Politecnico Federale di Losanna e Direttore del Centro di Neuroscienze psichiatriche dell’Università di Losanna. I due autori hanno pubblicato presso Bollati Boringhieri "A ciascuno il suo cervello. Plasticità neuronale e inconscio" (2008).